🏙 Skyscraper Day

Domani è la Skyscraper Day: la Giornata dei grattacieli. Ma i palazzi troppo alti, a me, non mi sono piaciuti mai. 🏙
Quando avevo circa due anni la mia famiglia si trasferì dal paese sulla collina al centro della Città Eterna. Io ero letteralmente terrorizzata dalle strade trafficate e dai caseggiati che mi sembravano sfiorare le nuvole. BOOM: pensavo che mi potessero seriamente cadere in testa. E credo che, ogni tanto, me la facessi anche sotto per questo... Figurati se m'avesso portata a fare una passeggiata tra veri grattacieli!
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I più alti che abbia mai visto in vita mia sono quelli di Francoforte (niente male... Ma molto meglio gli spazi della Musikmesse!). D'altronde, non sono mai stata negli States e - devo dire in tutta sincerità - la cosa non mi manca. Mi manca di più il Partenone. Oppure, forse, la vista dei fiordi dell'estremo nord. Ma la Grande Mela... Non so.
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Dunque il loft su-per-aria lo lascio volentieri alla mia coinquilina (dove fosse lei, ai tempi delle mie prime passeggiate tra i palazzi della Roma umbertina... Sinceramente non so!). A me, per ora, basta guardare dalla finestra quella 'lungagnona' della torre di Treviso: vista così, la posso anche tenere in mano. E poi... Questi ultimi, più saggi tempi mi stanno portando a sognare la mia casetta-in-canadà con la forma di un'abitazione in legno, molto moderna e confortevole, assolutamente ecologica e antisismica. Del resto, con quel che capita ormai tra terra e cielo... Non sarebbe meglio?
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L'unica cosa che spero, in tutta onestà, è di non ritrovarmi in (s)piacevole compagnia di Madame nella casa di via dei matti numero zero. La cantavo come un mantra, quella canzoncina, quando appunto ero piccola. Mi auguro non si riveli una premonizione o una sorta di contrappasso, per me che non ho mai desiderato tanto di appollaiarmi ai piani più alti.
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📖 Letteralmente impazzita per il bobochic (!) 🍛 🌎 🛋 ☮ È successo all'improvviso. Anche se - evidente - tutto in casa covava da tempo: come lo stufato dentro la pentola della nonna troppo zeppa (e quindi troppo stretta). La donna inquieta che abita con me, e che dai tempi della scuola svogliatamente anelava all'hippy artistoide senza comunque impegnarcisi più di tanto, alla fine sembra aver trovato la sua via di fuga 💨 Così ha cominciato a mischiare gli stili e incasinare più che mai tutti i cassetti. E il mio nido, molto più incline a un equilibrato mix di lasciti di famiglia in falegnameria bergamasca e rassicuranti scaffali bianchi, si è trasformato in un frullato dal sapore di spezie: di quelli che ti sturano il naso 👃🏻 Tutto tanto colorato e molto spensierato, devo dire. Un po' di mal di testa, però, ancora me lo dà 🌈 Tu dici che è carino e che mi ci posso abituare? Sì, può darsi 💨🕯Ma l'incenso (dice che è incenso...) è davvero troppo (!). Io sono stata abituata a sentire l'odore del sapone di Marsiglia e della cera d'api sul legno, al più 🛏 👻🃏L'idea di un po' di trambustosa novità ammetto di cercarla anch'io, tuttavia lei - come al solito - non ha mezze misure 👠👠 Mi ci dovrò abituare... Poi magari passerà a uno stile minimalista giapponese (?) 🏯 Anche se io credo più agli asini con le ali che a questa ultima ipotesi di design relazionale e domestico 🦄 👡👡 Staremo a vedere.

🤔 Ero in vena di filosofeggiare, stamattina 👵🏻💨 In realtà, è uno stato mentale che mi capita spesso: soprattutto quando spolvero 👠 Così ho coinvolto Madame, chiedendole: "Secondo te, noi invecchiando siamo diventate più sagge?" 💃🏻 🔥 E lei, con gli occhi di brace e il sopracciglio sinistro alzato: "Stai scherzando? Io ho raggiunto l'apice della saggezza a 13 anni. Poi, ho capito subito che non era il caso di continuare" 😿 Quanto fa così ne ho soggezione: da un lato quasi l'ammiro. Dall'altro mi fa rabbia 👋🏻 BOPPITY-BOPPITY 👋🏻 È come se mi mollasse due sganassoni, uno per guancia 👡 Abbasso lo sguardo e proseguo il mio lavoro, ma - per un po' - magari evito di pensare 👡