Ho passato un pomeriggio assorto




🛠 Ho passato un pomeriggio talmente assorto nel lavoro che manco mi sono ricordata di accendere le luci, quando è arrivata - blu - la sera 🌃 Gli occhi rossi incollati al monitor, le gambe stanche di non servire e di stare lì buttate sotto la scrivania, le mani stufe di ticchettare 👢🏁 Così, quando mi hanno proposto di andare a sentire la prima conferenza dell’Ischia e Treviso Young Thinkers Festival, mi sono fiondata. E il tema (Cosa penso quando penso a Dio?) lì per lì non mi ha neanche messo troppa soggezione 🔱 A proposito, tu che ne pensi? Io nuoto in un'ansiosa confusione a tal riguardo: forse anche più dei teenagers.
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Ma, piuttosto incurante d'andare incontro ad altre conturbanti dicotomie e al triplo salto mortale della cena, ho comunque salutato Madame che fingeva distrazione e continuava a disporre sul tavolo le carte del solitario delle nove ♠♣♥♦ Fiera del raptus di volontà per recuperare spazio al mio pensiero logico e metafisico, l'ho volentieri abbandonata al suo klondike 🌌 E solo quando ho cominciato a sentire l'eco dei passi (pure quello solitario) sulla strada ho inteso un piccolo brivido. Pelle d'oca all'idea che stavo (forse) per incontrare Dio 🌌 CRABOOM!


🙄 Un'alzatina d'occhi e un pizzico di sale: cristallino sarcastico, dietro le lenti a mezza luna che s'è comprata solo per darsi un contegno da veneranda età. Ma a me non me ne importa niente, ho parlottato infilando la porta.
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👢🚪A me interessa di essere uscita e d'essermi catapultata in quel magma di studenti che vogliono pensare (esistono!!) e di rassicuranti professoresse di liceo. Le ho rinvenute come in un capitombolo nel mio tempo più perduto. E ne ho ritrovate alcune, esattamente come allora, contenute dentro maglioncini in lana merinos testardamente dotati di spalle imbottite. Esatto: tale e quale agli anni Ottanta (!) 👩🏻‍🏫 Poi, certo, è anche vero: le prof ormai non sono tutte così: persino quelle di lettere e filosofia. Alcune hanno i tacchi a spillo e le gonnelline corte strette strette, sul genere segretaria di direzione mega-galattica. Potrebbero persino conturbare 😸🤖👀 Però la loro apparenza non riesce a ingannarci del tutto. Però nel mio immaginario - e nel primo impatto dell’altra sera - sono restate tutte piane e confortanti; così come rimangono innocui e tranquilli i pantaloni stazzonati della maggior parte dei docenti maschi 💼
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👠👡🙈Tant'è, se alla conferenza fosse venuta con me anche Madame sono certa che ne avrebbe tratto diversi spunti per dettarmi in stenografia quadretti che pungono, probabilmente capaci di sciogliere anche me in risate mordaci. Come se la vita non si fosse messa tra noi e il banco di scuola. Come se le cose non avessero affatto scalfito l'irriverenza dei sedici anni. Ma non è venuta (per fortuna). E quindi io mi sono potuta gettare, seria, nelle braccia del tema della serata. Un tema grande. Anzi, infinito ♾


😯♾ Raga', che tema! "Cosa pensi quando pensi Dio?", v'hanno chiesto. E io, in mezzo 🌊 Bracciate incongruenti a ripescare Kant e Critica della Ragion Pura, mantenendomi a galla tra onde di scolastica e cosmica, dopo una giornata on-line. Ma m'è piaciuto 🐬
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🐬M'è piaciuto (lo sapevo!) percepire una volta di più la mia finitezza, ben sicura dentro un auditorium colmo di giovani per niente immaturi (e altri stagionati come me, ma ancora con qualche chance di capirci qualcosa). Quanto a Dio, ho sentito l'urlo soffocato di Giobbe di fronte all'ultima sciagura (non era poi così tanto paziente?) e una citazione di Bertolt Brecht. A memoria potrei sbagliarmi; ma la frase che m'è sfarfallata in testa ritornando è: "O trovi Dio nel tuo cuore o non c'è". Dunque, passi decisi e frettolosi come se l'urgenza d'indagare dentro di me passasse attraverso l'andatura sul selciato 👢
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🕯🚦👢Una donna sotto i portici, illuminata appena dai lampioni, può parlarti della sua carica emotiva solo guardandola al di là della strada? Impulso critico e razionale, emozioni e volontà, urgenza e stanchezze... Possono come una bomba mandare schegge oltre le strisce pedonali? Nel silenzio che avvolge definite e indefinite paure...
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CLUNK 🔑🛋♥♠♦♣ A casa ho individuato un bel caos: carte da gioco sul tavolo, cuscini sparsi, divano deformato da figure pesanti... E, là, biglie (biglie?). Ma, complice la penombra, a tentoni ho sorvolato🔑 👜 Ho appoggiato chiavi e borsa con delicatezza per non svegliare 👠Tuttavia Madame, spifferandomi la puntata della serie sui fatati che guardiamo insieme (non poteva aspettarmi ed evitare di spoilerare?!), mi ha richiamato in camera sua. Debole, ho acconsentito Per me camomilla, per Lei gin tonic ☕ 🍹Poi ha persino domandato qualcosa sulla mia serata (!). A volte, sai, abbozza qualche discorso sensato 🤔😔 A volte.




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